TRANS/UMANANZE DI CIUCCI E PELLEGRINI

Maronna mia  miettece a mana toia…..

CIUCCIOPOLITANA E MADEAMADRE DI VIGGIANO

ANTONIA AVAGLIANO - Apprendista ciucciarella 

ANTONIA   GUIDA EMOZIONALI E FACILITATRICE  DI COMUNICAZIONE: Apprendista ciucciarella pellegrina dalle montagne del Cilento Interiore inaugurera’ la nuova e antica tratta della Ciucciopolitana LUCANA

Il 2 settembre dall’Asineria EquinOtium di Atena Lucana riparte “Il cammino silenzioso”, un pellegrinaggio a piedi con due giovani ciucciarelle di nome Astrid e Viola. Percorreremo i Monti della Maddalena, passando per strategici pozzi petroliferi della Val d’Agri, le fonti e i corsi d’acqua vitali, per riaccompagnare, domenica 6 settembre, a Viggiano, la Madonna delle Genti Lucane.


Dopo l’esperienza del maggio scorso, il ritorno sul Sacro Monte diventerà occasione per incontrare le genti che abitano la Lucania, farsi raccontare il proprio rapporto con i luoghi, leggerne negli occhi l’indole, il carattere, il loro “essere nel mondo” e così passo dopo passo riequilibrare il nostro di “essere nel mondo”.


Partire, raccogliere, tornare, come i pastori che ritrovarono l’effige d’oro della Madonna e che attraversano quei luoghi per nutrire i propri armenti. Dopo la salita della primavera, la discesa che segna la fine dell’estate, il Sacro Monte di Viggiano rappresenta il punto d’incontro tra la terra, i suoi cicli, i suoi frutti e l’eterno, il cielo che distrugge, fa crescere e protegge.


Fare e disfare il cammino, come si fa con i campi e con le coscienze, per rigenerare e rifiorire.
Un pellegrinaggio è anche ricerca, non solo dello Spirito del viandante, ma anche del senso profondo di chi abita i paesi e le montagne attraversate, diventare ospite vuol dire fermarsi ad ascoltare, attraversare vuol dire indagare ed essere indagato, così come camminare equivale a riflettere.
Il cammino silenzioso diventa così occasione per misurare coi passi dei ciucci la terra lucana, le storie, le rese, “le cose che così devono andare”. Camminare è un’azione a credito che trasforma continuamente l’uomo. Bisogna fidarsi, camminare e essere pronti a cambiare.
Accanto all’intento principale che è quello di vivere con emozione ogni singolo passo che ci avvicina al Sacro Monte, abbiamo anche la volontà di creare un’equipe interdisciplinare che, attraverso sguardi diversi, racconti il viaggio e i protagonisti degli incontri lungo la strada e i sentieri. Una ricerca sociale che è tale solo perché è essa stessa un “fatto sociale”, un salire e scendere i crinali delle comunità e dei singoli abitanti tinti dal nero della Madonna di Viggiano e del petrolio.
Un viaggio all’insegna del disincanto. Senza folclore e pose fotografiche stucchevoli cercheremo di imprimere nei nostri cuori i sentieri di montagna e le persone che la abitano con la fiducia e la convinzione che qui più che mai sono sperimentabili nuovi percorsi e nuovi e diversi “gradi di apertura al mondo”.
Il cammino è pieno di emozioni autentiche, ragion per cui è aperto a tutti tranne che agli artisti fricchettoni new age, ai paesologi, agli intellettuali della ruralità (gli ultimi in ordine di tempo arrivati) e ai diversi infiltrati fiancheggiatori dell’Eni presenti in queste nostre terre.
Numero massimo persone 6

IL CAMMINO SILENZIOSO  videoclip

 Pane identitario devozionale