Apprendiamo che l’Istituto Comprensivo Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro (SA) perderà l’autonomia perché sottodimensionato. Le leggi della burocrazia non considerano il valore aggiunto che questa scuola ha maturato negli ultimi 6 anni, un vanto per il territorio, riconosciuto come esempio virtuoso a livello nazionale basti pensare ai tanti riconoscimenti avuti ultimo conferito il 1° giugno 2013 a Torino: AiCare agricoltura civica award primo premio!
La notizia lascia il sapore dell’incertezza, di sicuro c’é solo che la dirigenza di Maria De Biase cade, arriverà un regente provvisorio fino a quando non si deciderà a quale Istituto verranno accorpate la scuola elementare e media Teodoro Gaza. Non si avrà continuità progettuale ad un lavoro che richiederebbe un’attenzione speciale da parte del Ministero dell‘istruzione, un esempio da studiare e ripetere.
La burocratica legge dei numeri é giustificata dalla necessità di economizzare i costi dell’istruzione,
la sua cieca applicazione non tiene conto delle azioni materiali e immateriali attivate in questa esperienza che tutti abbiamo visto crescere di pari passo al mutuo appoggio creato intorno al lavoro dell’IC T. Gaza. Dove i fondi non arrivavano si attivava l’ingegno.
La differenza della scuola diretta da Maria De Biase é l’aver inventato mille modi e possibilità per fare qualità. Il suo lavoro, quello delle maestre, quello dei bambini e delle famiglie é da tempo motore virtuoso per il comprensorio, e questo riconoscimento da parte della società civile dà voce a questa nostra interpellanza. Con ferma volontà chiediamo che questa scuola possa proseguire il progetto fonte di ispirazione e costruzione sinergica per molti. Vogliamo certezze: dare continuità al lavoro di Maria De Biase cercando di applicare la legge nel modo migliore affinché il progetto dell’IC T. Gaza possa essere ancora un messaggio di speranza e cambiamento per il sud.
amalia bevilacqua, nicoletta tripari, peppe tarallo,#cumparete